I «grandi della terra» si sono riuniti dal 18 al 20 aprile a Cison di Valmarino [Treviso] per il G8 agricolo. Hanno parlato di come superare l’incubo, come gli sherpa della Presidenza italiana definiscono la «sfida globale: ridurre l’emergenza-cibo». Ma ancora una volta la risposta prospettata alla crisi è un rapido aumento della produzione agricola nei paesi in via di sviluppo. Una mera illusione. Una prima considerazione non può che riguardare la funzione che summit, come quello dei Ministri dell’Agricoltura del G8, vengono ad assumere in questa epoca nuova, segnata dalla crisi, in cui siamo entrati.