Sono infatti pesantissimi gli effetti dell’ultima ondata di maltempo che si è abbattuta ieri, sulla provincia di Latina ed in particolare sul litorale pontino. Una tromba d’aria e un vero e proprio nubifragio che hanno inferto un altro duro colpo al settore agricolo locale ed in particolare nelle campagne di Sabaudia e Terracina.
A fare una prima conta dei danni, per oltre 5 milioni, invocando subito lo stato di calamità naturale è la CIA Agricoltori italiani di Latina.
Una situazione drammatica al punto tale che chiederemo alla Regione Lazio lo stato di calamità naturale. Le nostre aziende sono in ginocchio ed è a forte rischio la capacità produttiva di un territorio agricolo di rilevanza nazionale ed europeo.
In queste ore i nostri uffici provinciali procedono ad una stima dei danni subiti, che vanno da alberi sradicati, alle coperture delle serre divelte con strutture fortemente danneggiate e piantagioni, in particolare orticole distrutte.
I nostri agricoltori non fanno in tempo a risollevarsi da situazioni critiche che se ne presenta subito un’altra. Dalla pandemia al conflitto in Ucraina, con le ripercussioni sull’aumento delle materie prime e il caro carburante, fino alla siccità e ora ai danni causati dal maltempo. Le aziende hanno bisogno di un aiuto concreto ed urgente per far fronte all’ennesima difficoltà, le attese anche di due anni per gli aiuti provocano ulteriore depauperamento dell’economia pontina e laziale: ristori immediati e snellimento delle procedure.