Crisi Zootecnia da Latte, le Imprese Laziali si rivolgono al Presidente Zingaretti

Le imprese del settore zootecnico da latte rappresentate dalle tre organizzazioni di categoria regionali Cia, Confagricoltura e Copagri, si rivolgono ai vertici della Regione Lazio perché si attivino misure urgenti per arginare la crisi.

Le imprese del settore zootecnico da latte rappresentate dalle tre organizzazioni di categoria regionali Cia, Confagricoltura e Copagri, si rivolgono ai vertici della Regione Lazio perché si attivino misure urgenti per arginare la crisi.

Nella lettera, inviata lo scorso 28 maggio all’attenzione del Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e all’Assessore alle politiche agricole Enrica Onorati, sono stati ben evidenziati i punti critici da risolvere per contenere la crisi del settore che già prima della pandemia COVID19 destava forti preoccupazioni e malesseri. Carenze strutturali e instabilità dei mercati sono le principali cause che, a seguito delle misure adottate per arginare la pandemia, hanno inciso ancora più fortemente sulla precaria condizione economica delle aziende. Aziende che, come ricordato nella missiva inviata, hanno continuato a produrre e ad assicurare le forniture di derrate alimentari per i fabbisogni della popolazione anche durante la fase più acuta e dura del Lockdown.

Volatilità dei prezzi, e ribassi dei prezzi all’ingrosso della materia prima latte e gli investimenti che le imprese hanno continuato ad attivare per aumentare qualità e competitività, preoccupano e pregiudicano ogni possibilità di rilancio. “A queste condizioni – sostengono i tre presidenti delle organizzazioni di categoria firmatorie – la produzione non è più sostenibile a causa anche degli aumenti delle materie prime e dei costi dei beni e servizi utilizzati dalle imprese. Aumenti che insistono esclusivamente sul produttore primario. Senza nessun controllo questi incrementi dei costi vengono imputati da sempre sul prezzo del latte “alla stalla” e hanno ridotto pressoché a zero la redditività d’impresa.

La proposta è quella di attivare misure urgenti, veloci e utili a dare ristoro alle imprese in grave difficoltà. La reiterazione del bando c.d. “bonus latte” dello scorso 31 marzo 2020, che ha visto una adesione e un consenso pressocché unanime da parte del mondo allevatoriale potrebbe essere una di queste. 

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