Questa situazione non è più sostenibile: a fronte di aumenti di oltre il 50% di ogni bene necessario alla produzione, il latte alla stalla non ha visto aumentare di un centesimo il proprio prezzo.
Le aziende chiuderanno e perderemo per sempre un patrimonio di qualità e di territorio inestimabile. Cosi Fabrizio Pini Presidente di Cia Lazio. Chiediamo – ha aggiunto- che la regione lazio si attivi subito con un tavolo a cui siedano anche i rappresentanti della grande distribuzione organizzata.
Fabrizio Pini Presidente di Cia lazio
A rischio chiusura il quasi il 60% delle imprese del settore latte con un indotto che coinvolge direttamente migliaia di famiglie nel Lazio. Le imprese finora hanno fatto da cuscinetto tra l’aumento dei prezzi mantenendo fissi i prezzi alla stalla: con una situazione di prezzi fermi a 20 anni fa, di fatto, l’agricoltura ha generato ricchezza solo per altri attori di filiera, mai per se stessa.